Disegno di Danilo Innocenti

Cos’è che muore di Franco Battiato? 

L’attività elettrochimica del cervello, dell’organismo, che smette di nutrirsi e diventa nutrimento.
L’impossibilità di una singolarità di scrivere, comporre e cantare
ancora.
Una presenza, tra noi, testimone del tempo.
Un oracolo da interrogare.
Una calamita cosmica che collassa, non può capace di curvare
lo spazio tempo,
nuovamente e nuovamente e nuovamente.
E poi tutto il privato,
che a noi sfugge e non giunge.  

Cos’è che non muore di Franco Battiato? 

Un legame melodico intergenerazionale.
Infinite diramazioni mnemoniche-sentimentali.
Il sentire, le funzioni emozionali, di tante e tanti umani.
La poesia, senza corpo, che continuerà a tessere ritornelli, a creare individualità, pensiero, ritmo, accompagnamento.
Il piacere di esistere,
la gioia della ricerca,
la curiosità del diverso,
l’incontro transculturale,
il nuovo che è sempre possibile.
Poter esser complessi e soffici.
La saggezza dello sguardo neonato. 

Dov’è ora Franco Battiato? 

Lo vedo
dal finestrino,
che accompagna una visione, un’emozione, un pensiero.
Lo ascolto
con gli occhi, mentre ballo e canto.
Ancora in altri cori che andranno ad infrangersi nell’aria tra le corde di chitarre scordate,
voci stonate, nelle sere ubriache avvenire.
Lo trovo
quando scordo l’amore.
Lo cerco
quando perdo senso e voglio il senso che produce sempre nuovo senso.
Lo ritrovo
quando ho bisogno di un sorriso, di quell’ironia che mi permette
la vita.
È nel musicale,
è nel futuro dei miei ricordi,
tra i miei amici tra i miei affetti.
Nella pausa.
Nel ritorno.            

Dove non è ora Franco Battiato? 

Non in Fedez e compari,
ahimè.
Con nostalgia di vecchio conservatore non lo trovo nella musica che mi circonda.
Questi tempi non lo permettono.
Non riesco a trovarlo nel mondo che viene.
Lo vedo come soffio del passato che irradia i non del futuro.
Non è nel mediocre, nello spicciolo, nella fretta.
Non è nei nostri post.  
Non è in questo che scrivo. 

Ciao Franco
Con profondo amore
Un noi va via con te
Te con noi un va via

Disegno di Jacopo Natoli

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